La vicenda, ambientata a Londra, ha come protagonista l’ex campione di tennis, Tony Wendice (Ray Milland). L’uomo scopre che la ricca moglie Margot (Grace Kelly) ha una relazione segreta con lo scrittore Mark Halliday (Robert Cummings) e, terrorizzato dalla possibilità che sua moglie possa chiedere il divorzio, estromettendolo dall’eredità, medita vendetta. Per assicurarsi di essere l’unico beneficiario delle ricchezze, Tony decide di uccidere Margot. Per quasi un anno, Wendice si dedica alla pianificazione del ‘delitto perfetto’, ricattando l’ex compagno di college Swann (Anthony Dawson) affinché accetti di aiutarlo. La sera dell’omicidio, per evitare ogni sospetto e garantirsi un alibi, Tony si reca ad un evento mondano in compagnia di Halliday. All’ora prefissata, l’uomo chiama Margot al telefono così da costringerla ad alzarsi dal letto ed essere una preda più facile per Swan. Il sicario l’attacca alle spalle e tenta di soffocarla ma la donna resiste eroicamente e uccide l’assalitore, mandando in fumo il malvagio piano di suo marito. Tony, tuttavia, non si dispera e architetta l’ennesimo diabolico progetto. Inquinando la scena del delitto e fornendo alla polizia false prove, grazie alle lettere minatorie indirizzate a Swan che lui stesso a scritto, l’uomo fa credere alla polizia che Margot odiasse il suo ex compagno di college e avesse inscenato un assalimento, per ucciderlo. Margot è condannata al patibolo, Tony può godere della fortuna di sua moglie e l’unico testimone è morto. L’ispettore Hubbard (John Williams), tuttavia, nutre seri dubbi circa le dinamiche del crimine e inizia ad indagare…